Floriana Bertucci
Sorridente per natura affronta fin da bambina la bella sfida di migliorarsi, usando sempre la testa.
Incontra in un libro che il papà gli riporta a casa, Anthony Robbins, il primo formatore e uno dei cinque uomini più influenti del mondo
Da quel libro molte tecniche entrano a far parte della sua vita e nel tempo aggiunge altre esperienze.
Incontra dal vivo poi Tony nei suoi seminari e decide di apprendere non solo per sè ma per trasmettere.
Per tracciare nuovi sentieri che forse qualcuno vuole seguire.
Segue percorsi dai maggiori formatori italiani (Max Formisano, Roberto Re, Andrea Accorinti, Max Damioli, Giovanna Giuffredi, Andrea Di Martino) in continuo aggiornamento live e sui libri.
Con Davide ha vuto due stupende figlie Elena e Sara alle quali spera di dare un mondo migliore.
Leggi l’intervista a Floriana sul Magazine Italiano di Anthony Robbins
Davide Bombarda
“Io risposte ne ho solo per me a volte sono talmente poche nelle tante domande che ho” D.Bombarda
Era il 1991 l’anno della mia maturità e con il mio Amico Paolo avevamo deciso di passare un week end in montagna.
Lui ha parenti in un paesino dell’appennino modenese Piandelagotti e io vi ero stato più volte negli anni con gli scout sia da ragazzo che da capo .
Mi aveva parlato di un posto sconosciuto e magico S.Antonio di Riccovolto piccolo borgo abbandonato e quasi dimenticato nei dintorni di Frassinoro.
Siccome abitavamo entrambi nella “bassa pianura padana io Rolo e Lui Carpi l’avvicinamento si sarebbe fatto in due giorni.
Il primo giorno siamo partiti dal grande faggio monumentale di Boccasuolo per poi inerpicarci in un sentiero ormai abbandonato. strada facendo io mi attardavo qualce secondo più doi lui per fare tacche sugli alberi, ripulire il sentiero e rendere visibile quella strada ormai quasi invisibile.
Paolo si gira e mi fa: ” Cha fai?”
“Forse qualcuno dopo di noi percorrerà questo sentiero, e renderlo nuovamente visibile farà si che ci mettano molto meno tempo e poi voglio che rimanga qualcosa anche solo questo gesto a ricordare che il mio passaggio non è stato inutile”
Paolo si gira e mi chiede se può aiutarmi.
Questo episodio che mi sono trovato a ricordare e a raccontare a Floriana è la sintesi della mia vita. Perchè le parole si perdono nel vento così come quello che scrivi ma i gesti restano scolpiti nella pietra o negli alberi a seconda di dove decidi di passare. e non importa se è la strada che porta ad un paese dimenticato….